Giacomo che lavora a Gibilterra ha deciso di offrirci il suo contributo raccontando la sua esperienza all’estero. Dalla laguna di Venezia a Gibilterra, passando per Gran Bretagna, Germania e Malta. Ecco a voi la sua storia.
Da Malta a Gibilterra, l’intervista a Giacomo
1) Ciao Giacomo, raccontaci qualcosa delle tue origini…
Originario della laguna di Venezia, mi sono poi trasferito in trentino durante il periodo universitario, intervallato da un anno in Gran Bretagna per l’Erasmus e un breve periodo in Germania, sempre durante gli studi.
2)Perché hai deciso di partire?
Ho terminato gli studi esattamente con lo scoppio della crisi economica del 2008, oltretutto in legge, non esattamente una laurea facilmente spendibile. Dopo il classico periodo di pratica in studi legali, per chiarirmi un po’ le idee principalmente, ho capito che in Italia non avevo prospettive (o meglio, prospettive che mi interessassero). Dopo qualche ricerca e tentativi vari, mi sono trasferito in Germania trovando uno stage. E da li e’ iniziato tutto.
3) So che hai lavorato in diversi Paesi europei passando anche per Malta. Come ti trovavi su quell’isola?
Malta e’ stata una esperienza molto interessante. E’ un mondo a se, anzi vari mondi in un posto piccolissimo. E’ molto internazionale e molto rurale allo stesso tempo. C’e’ il mondo del gambling e finanza, quello che sta causando il presente boom economico dell’isola, che se la passa bene, con stipendi buoni, aziende che si fanno in quattro per creare un ambiente di lavoro confortevole, uffici bellissimi, eventi, feste etc. Dopodiché si è in un Paese dove il salario medio e’ sotto alla media europea, che vive di turismo basso costo. C’e’ molto divario sociale, aggravato dal boom economico. Il costo della vita e’ diventato molto alto e gli affitti sono alle stelle. Inoltre la speculazione edilizia sta distruggendo quanto di bello l’ isola ha da offrire. Lo trovo un posto interessante per una esperienza, non per costruire qualcosa a lungo termine.
4) Ora che sei a Gibilterra che paragone puoi fare in termini di lavoro e qualità della vita rispetto a Malta?
Gibilterra ha molte similitudini con Malta, sono entrambi incentrati su gambling e finanza, molto internazionali. Rispetto a Malta, Gibilterra si e’ sviluppata in maniera meno caotica, ma soprattutto il suo grande vantaggio e’ l’avere la Spagna a due passi. Malta di positivo ha che, essendo tutto a breve distanza, hai tutto a portata di mano (traffico permettendo).
5) So che vivi al confine con Gibilterra, qual’è il costo delle vita da quelle parti?
Decisamente più accessibile rispetto alla mia esperienza maltese, sebbene credo che alla fine vivere a Gibilterra sia l’opzione più vantaggiosa.
6) Consiglieresti ai giovani italiani di fare un’esperienza all’estero?
Credo che il principale problema dell’Italia sia proprio che i giovani italiani non fanno abbastanza esperienze all’estero. Che non significa farsi le vacanze con gli amici ad Agosto, ma uscire dalla tua comfort zone mettersi alla prova in un Paese estraneo da soli, capire i propri punti di forza, rendersi completamente indipendenti dalla famiglia e dal tuo nucleo, imparare una o più lingue. E soprattutto realizzare quanti punti di forza abbiamo noi italiani. Molto spesso vedo un misto di arroganza e/o senso di inferiorità verso l’ “estero”, entrambi approcci sbagliati e controproducenti.
7) C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?
Non lo so piu’, mi manca l’Italia di 15 anni fa, quando era ancora un paese umano, non quella di oggi. Credo che più di ogni altra cosa, dell’Italia mi manchi il senso del bello, il paese dove l’arte è declinata in tutti i suoi aspetti.
Grazie Giacomo per il tuo tempo, a presto.