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Vivere alle Azzorre: l'intervista all'italiano che ci vive da 18 anni 2

Vivere alle Azzorre: l’intervista all’italiano che ci vive da 18 anni

Tra paesaggi da cartolina, un piacevole clima mite tutto l’anno e le infinite possibilità per rilassarsi e dedicarsi alle attività più disparate, le Azzorre sono una vera sorpresa per i viaggiatori in cerca di qualcosa di diverso. Nel cuore dell’Oceano Atlantico, a 1.500 chilometri dalle coste del Portogallo, nove isole vulcaniche emergono dalle acque regalando bellissimi paesaggi ed atmosfere incontaminate. Oggi ho intervistato Rodolfo, un uomo di 78 anni che vive da moltissimi anni tra queste isole.

 

VIVERE ALLE AZZORRE: INTERVISTA A RODOLFO


1) Ciao Rodolfo, grazie per aver accettato l’intervista. Comincia raccontandoci qualcosa su di te, sulle tue origini…

Nato  a  Roma  poi  ho  vissuto  in  Piemonte e a Vicenza, ma  ho  passato il mio tempo girando per il mondo. Dall’Alaska a Capo Horn, da Nairobi a Shanghai… Ero  fotografo di Alpitour per fare i cataloghi  viaggi, mi ero specializzato in fotografia aerea panoramica. Divento pilota aereo con 2000 ore di volo e poi export manager, parlo ancora 5 lingue…

2) Ti sei trasferito ormai da tanti anni alle Azzorre. Come ti trovi?

Ci arrivo per caso accompagnato da un mio cliente di Lisbona e le vedo tutte e 9! E mi piacciono molto… Ci si sta benone, se ami l’aria pulita, le acque non inquinate da piogge acide, se ti piace il pesce e se vuoi vivere tranquillo a zero delinquenza.

Rodolfo

3) So che tuo figlio é diventato console onorario a solo 24 anni. Come ha fatto?

È una simpatica storia lunga da raccontare, diciamo che dopo la laurea, per una strana coincidenza è stato intervistato dall’Ambasciatore e Console generale a Lisbona, i quali hanno deciso di inviare alla Farnesina la sua candidatura… Ha i requisiti essenziali e perfetti per quella funzione. Passa un anno di indagini e il Presidente della Repubblica Italiana firma la sua nomina a Console dell’intero arcipelago! Fa due anni di prova e poi viene confermato nella nomina a Console onorario. E’ ben visto da autorità locali, parla il dialetto azzorrano e lo considerano uno di loro. Sarebbe lui da intervistare non io, è arrivato alle Azzorre che aveva 11 anni e oggi è l’italiano a cui tutti si rivolgono e che rappresenta l’Italia.

4) Qual è il costo della vita nell’arcipelago?

Un 30% in meno dell’Italia. Un affitto di una villetta con giardino va dai 300 ai 600 Euro (quelle con piscina e posto auto). La bolletta elettrica circa 35 Euro al mese, di acqua e spazzatura 18 Euro insieme. Un chilo di tonno fresco pinna gialla e pesce spada viene dai 7 agli 11 Euro al chilo. Filetto di bue circa 25 Euro al chilo, per gli altri tipi non supera i 10 Euro. Le uova vengono 1,5 € a dozzina (quando le compro dal vicino). Le officine specializzate auto chiedono intorno ai 25 Euro l’ora per le riparazioni.

5) Come funziona il sistema sanitario?

Partiamo sempre da un presupposto: nessuno è perfetto! Qui a San Miguel abbiamo un ottimo e dignitoso servizio, che non ha nulla da invidiare all’Italia. Una sciccheria quando vai a fare visite ambulatoriali e un gruppo  di volontarie passa a offrire te, caffè e biscotti.

6) La consiglieresti come meta agli italiani che vogliono emigrare?

Consigliabile ai pensionati ancora arzilli e anche a quelli che hanno capacità come: idraulico, elettricista, giardiniere. Insomma piccoli imprenditori. Servono anche i medici,  scordatevi il lavoro dipendente perché sarebbe mal pagato, oltre che introvabile. Manca un po’ di ristorazione italiana.

7) C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?

 No, sto bene alle Azzorre e alla mia maniera mi diverto!

Grazie Rodolfo per averci dedicato il tuo tempo! A presto!

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