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Il paese con gli affitti più bassi al mondo: 88 centesimi all'anno

Il paese con gli affitti più bassi al mondo: 88 centesimi all’anno

L’affitto di una casa, di un appartamento, rappresenta uno dei costi che più di ogni altro incide sul nostro budget mensile. Poter risparmiare su questa importante spesa diventa per molti una necessità. Eppure al mondo c’è chi con appena 88 centesimi di euro ha l’affitto garantito tutto l’anno.

 

Affitti più bassi al mondo: Fuggerei, Germania

La Fuggerei è un quartiere circondato da mura all’interno della città di Augusta (Baviera, Germania). Assieme al Rathaus, sede della municipalità, è una delle maggiori attrattive turistiche della città. Deve il suo nome alla famiglia Fugger ed è stata fondata nel 1521 da Jacob Fugger il Giovane (noto come “Jacob Fugger il Ricco”). Essa rappresenta un luogo dove i cittadini bisognosi di Augusta possono trovare un alloggio. Si tratta del più antico esempio al mondo di edilizia popolare ancora esistente (anche se la Corte di Ca’ Lando a Padova la precederebbe di cinque anni) e di una delle fondazioni più famose di tutta Europa. Si tratta del più antico complesso di case popolari al mondo, composto da 8 vicoli, 67 case con 140 appartamenti e una propria chiesa, circondato da mura con tre porte, un tempo sorvegliate. Insomma una vera e propria mini-città in cui poter vivere con poco, dove tutti si conoscono e dove la vita scorre tranquilla. L’affitto annuale per un appartamento all’epoca ammontava a 1 fiorino. In cambio l’unica richiesta, oltre all’affitto irrisorio, era quella di recitare una preghiera in memoria del generoso benefattore. Nel corso del tempo il prezzo non è mai cambiato, ecco perché si è mantenuto così basso.

 

 

Esempio di antica edilizia popolare

Purtroppo per viverci bisogna essere i tedeschi e vivere almeno da due anni ad Asburgo. È necessario, inoltre, dimostrare il proprio stato di indigenza, la professione della religione cattolica e la totale assenza di debiti. Nel contratto però si esige che l’inquilino – una volta superate le sue difficoltà economiche – ceda la propria casa ad altri bisognosi. I residenti sono anche invitati a contribuire alla comunità con una serie di lavoretti, di giardinaggio ad esempio, o rendersi disponibili come guardiani notturni. Il quartiere ha infatti degli orari: le porte si chiudono alle dieci di sera, dopo non è permesso né entrare né uscire. Ma niente paura, la multa per un ritardo varia dai 50 centesimi a un euro.

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