Nonostante esistano diversi accordi internazionali di cooperazione tra sistemi giudiziari (come l’estradizione) e di polizia, ancora non tutti gli Stati collaborano tra di loro. Con l’Italia infatti esistono ancora una decina di nazioni che non hanno firmato alcun tipo di collaborazione giudiziaria, e di conseguenza non riconoscono l’autorità italiana al fine di estradare un ricercato in Italia.
Paesi che non concedono l’estradizione in Italia
La lista dei Paesi che non concedono l’estradizione sono, anno dopo anno, in diminuzione; questo perché il nostro Paese, come gli altri, sta cercando di collaborare con tutti. Ed ecco la lista dei 10 Paesi che ancora nel 2023 non concedono l’estradizione:
- Emirati Arabi Uniti
- Jamaica
- Cambogia
- Belize
- Isole Seychelles
- Madagascar
- Malesia
- Nepal
- Repubblica di Capo Verde
- Repubblica di Namibia
Il fatto di non essere in questa lista, però, non fornisce la sicurezza assoluta che il ricercato possa essere estradato. L’estradizione, infatti, viene concessa in base ad un principio ben specifico, ovvero della doppia punibilità. Di cosa si tratta? Significa che una persona può essere estradata se, e soltanto se, il reato commesso (in Italia ad esempio) è riconosciuto come reato anche nell’altro Paese.
Facciamo un esempio pratico: parliamo di un reato informatico. Se un hacker, ad esempio, è ricercato per crimini informatici dall’Italia ma al momento della richiesta d’arresto da parte del magistrato l’uomo si trova in Gambia (è un esempio) e il Gambia non contempla nel suo ordinamento giuridico i reati informatici, l’uomo non sarà estradato (anche se il Gambia ha firmato l’accordo di collaborazione con l’Italia).
Ed ecco allora che l’elenco dei 10 Paesi che ancora oggi non concedono l’estradizione, si trasforma anche in una lista di Stati dove poter scomparire, che si sia commesso un reato oppure no.