Vorresti andare a vivere in campagna non è vero?
Compriamo un auto, facciamo un mutuo per la casa, paghiamo il meccanico, paghiamo l’Imu, la revisione della caldaia, compriamo insalata in buste di plastica, frutta senza sapore ecc ecc.
Siamo incastrati nel traffico per andare in posta per pagare l’ultima multa che abbiamo preso per andare di corsa dal dottore perché siamo stressati.
Ti ci ritrovi?
Io credo di si perché se sei arrivato fino a qui digitando vivere in campagna un motivo ci sarà.
Quando la vita prende una brutta piega dobbiamo raddrizzarla. Non esistono scorciatoie. Io come te sono stressato dalla vita di tutti i giorni e sogno una vita diversa.
Una routine che piano piano sta diventando intollerabile. Stiamo tutti i giorni attaccati allo smartphone, dentro uffici ad aria condizionata e ci domandiamo perché siamo depressi. E’ normale essere depressi in questa situazione.
La depressione era una malattia sconosciuta ai nostri nonni. Io la causa di questo malessere moderno la conosco perché l’ho sperimentata sulla mia pelle.
So di cosa parlo perché prima di te ci sono passato anche io.
Il problema è che siamo scappati dalla natura credendoci invulnerabili quando in realtà abbiamo un tremendo bisogno di vivere a contatto con la natura. Noi veniamo dalla natura e li ritorneremo.
COME FARE PER VIVERE IN CAMPAGNA
Lo so, arrivato a questo punto starai pensando: “uh, belle parole ma la vita non la puoi cambiare cosi come ti pare“. Sai che ti dico?
Che sono d’accordo con te.
Se potessi cambiare vita con una bacchetta magica non starei qui a scrivere questo articolo. Purtroppo la realtà è ben differente dai nostri sogni.
Mollare tutto per ritirarsi in una baita di montagna è un percorso lungo e tortuoso, un cammino che inizia prima di tutto dentro di te.
E io ti dirò come fare. Io ho già iniziato a cambiare ritmi e vita, ora è arrivato il tuo turno. Vediamo come è possibile realizzare il sogno di vivere in campagna senza stravolgere la tua vita.
Il cambiamento va fatto partendo dai piccoli passi interiori.
Prima di decidere di mollare casa, lavoro,auto e moglie/marito, dobbiamo domandare a noi stessi perché vogliamo cambiare vita per andare a vivere in campagna.
Il cambiamento è un processo per gradi e la svolta definitiva può rivelarsi molto più dannosa del rimanere nella situazione attuale.
Lo shock emotivo di cambiare ritmo improvvisamente può farci piombare in uno stato dannoso per la nostra futura avventura a contatto con la natura.
Domandati: perché sono infelice? Sii onesto con te stesso e testa praticamente le tue idee prima che sia troppo tardi.
Ecco perché prima di lanciarsi in nuove avventure bisogna testare la propria attitudine ad una vita diversa all’aria aperta. A chi non piace passeggiare nella natura o passare un fine settimana in una fattoria a lavorare.
Però un conto è farlo saltuariamente come passatempo, un altro è dare un cambio definitivo. Vivere in campagna comporta delle difficoltà che generalmente si tendono a sottovalutare mentre siamo ancora attaccati alla nostra vita cittadina.
Non fare questo sbaglio.
VIVERE IN CAMPAGNA: MUOVERE I PRIMI PASSI.
Ho già ampiamente parlato di come muovere i primi passi nel mondo della campagna nell’articolo come aprire un’azienda agricola. Grazie alla rete è possibile trascorrere un periodo più o meno lungo a contatto con le realtà agricole.
Grazie al wwofing abbiamo la possibilità di lavorare in cambio di vitto e alloggio presso una struttura agricola. Un agriturismo, un allevamento, un’azienda biologica.
Gli annunci sono numerosi e le aziende sono sempre alla ricerca di personale. I vantaggi del wwofing sono per entrambi: tu apprendi il lavoro mentre loro riducono il costo della manodopera.
Solo dopo aver testato sul campo la propria attitudine alla vita di campagna possiamo prendere in considerazione il cambio vita in maniera definitiva.
VIVERE IN CAMPAGNA: IDEE PER METTERSI IN PROPRIO.
Lavorare in campagna da dipendenti è bello ma forse le tue ambizioni sono differenti.
Negli ultimi tempi il consumatore medio sta prendendo atto che un’alimentazione sana e naturale sta alla base di una vita lunga e salutare.
Il mercato del biologico infatti sta vivendo un vero boom economico. Secondo il mio modesto parere il picco degli acquisti dalla grande distribuzione è stato già raggiunto.
Negli anni passati i piccoli negozi alimentari sono stati falciati dai grandi supermercati ma fortunatamente stiamo vivendo un ritorno verso il cibo a chilometro zero.
In questo contesto di rinnovato interesse verso la natura e i prodotti naturali, una miriade di opportunità imprenditoriali stanno nascendo.
Ma attenzione: imprenditori agricoli non ci si improvvisa. Ecco perché l’importanza di acquisire conoscenze pratiche prima di buttarsi a capofitto nel mondo agricolo.
Il primo passo per creare un’attività agricola redditizia è definire bene gli obiettivi e stabilire il budget. Molte regioni italiane presentano dei buoni prezzi d’acquisto di un terreno agricolo.
A seconda del capitale disponibile possiamo definire lo scopo dell’azienda e trovare la maniera adatta a promuovere le nostre attività. Non è necessario disporre di ingenti capitali e comprare decine di ettari di terreno per trasformare la passione di vivere a contatto con la natura in realtà.
Un business plan oculato dove definire obiettivi e metodologie ti aiuterà a verificare se la tua idea è fattibile oppure meno.
Non vergognarti se la tua idea non è applicabile, l’importante è avere il coraggio di credere nei propri sogni rimanendo comunque con i piedi per terra.
Ora immagino che ti aspettavi una lunga lista di idee per metterti in proprio.
La realtà è che l’idea devi averla tu, al massimo io posso darti degli spunti sulla direzione da seguire, ma la realtà è che non esiste nessuno meglio di te a decidere l’idea di business.
Infatti sei tu che conosci il territorio, sei tu che conosci i gusti dei tuoi compaesani e sei ancora una volta tu a sapere se l’idea è già presente oppure meno.
Un consiglio: non farti spaventare dalla concorrenza, tu magari puoi offrire un prodotto o servizio migliore.
Si hai capito bene ho detto servizio perché non esistono solo lavori dove produci prodotti ma anche servizi ancora sconosciuti sul mercato.
VIVERE IN CAMPAGNA: CONCLUSIONI
Questo articolo non è esaustivo perché non lo può essere.
Il discorso sul vivere in campagna, magari creando una piccola rendita dalle proprie passioni, è vasto e ritornerò sicuramente sull’argomento perché io come te sono molto appassionato alla vita naturale a ritmi più umani e sostenibili.
Io non credo alle soluzioni facili ma al lavoro e all’impegno duro. Come quello che sto mettendo nella creazione di contenuti per il mio blog.
Ti lascio con un piccolo detto buddista (non lo ricordo alla perfezione ma il concetto si):
La vita è come un albero da abbattere. Non lo puoi far cadere con pochi e vigorosi colpi d’accetta, ma solo con un lento ed incessante picchiettio.