Questo articolo si chiama “Tenerife e le Canarie: il paradiso delle truffe“. La necessità di scrivere questo articolo è dovuta al fatto che migliaia di italiani vogliono vivere alle Canarie ma non hanno le giuste informazioni perché esistono speculazioni e truffe dietro ai sogni del trasferimento all’estero.
Da quando ho iniziato il blog, pochissimi argomenti hanno infatti attirato l’attenzione come quello sul trasferimento alle Canarie.
I miei articoli sulle Isole Canarie sono stati i più condivisi di sempre. Le circostanze mi hanno obbligato a recarmi a vivere alle Canarie per analizzare i pro e i contro di questa avventura.
Quello che ho scoperto non piacerà a molti, ne sono certo.
Domandati perché il web è pieno di guide, video e articoli su come sia bello e facile vivere all’estero?
Nello specifico, dal mio viaggio esplorativo ho capito che esistono zone in Spagna nettamente migliori delle Isole Canarie dove vivere e fare business.
Le Isole Canarie hanno paesaggi mozzafiato e un clima paradisiaco, un regime fiscale particolarmente vantaggioso per alcune categorie, ma sicuramente non sono adatte a tutti i tipi di business.
Per fare un esempio, secondo me non esiste posto in Spagna peggiore delle Canarie dove aprire un ristorante italiano.
Le Canarie hanno un tipo di turismo all inclusive che non permette lo sviluppo di certi business e l’offerta supera di gran lunga la domanda.
Ci sono intere città spagnole che non aspettano altro che un ristorante italiano, ma non hanno certo il clima delle Canarie.
Domandati: è più importante il mio futuro e quello della mia famiglia o andare al mare d’inverno con un’azienda fallimentare alle spalle?
TRUFFE AI DANNI DEGLI ITALIANI ALLE CANARIE
Le Canarie sono isole baciate da un clima e da un paesaggio spettacolare, meraviglie che hanno attirato italiani dai quattro angoli del paese.
Tra gli emigrati, è facile assistere a due tipi di italiani alle Canarie: il primo gruppo formato da persone oneste che hanno creato il proprio paradiso in terra con sudore, onestà e impegno, il secondo gruppo invece è formato da un esteso numero di personaggi che non hanno trovato meglio da fare che approfittarsi dell’ignoranza altrui.
Sfruttando la non conoscenza della lingua spagnola, presunti esperti si intromettono tra l’emigrante e il governo Canario facendo più danni che benefici.
Consulenti che ti trovano casa, lavoro e ti aprono l’azienda per la modica cifra di 2000 euro, pratiche per ottenere fondi inesistenti, intermediazione immobiliare, consulenze per il passaggio di attività imprenditoriali e chi più ne ha più ne metta.
Se vuoi vivere alle Isole Canarie, studia lo spagnolo e sporcati le mani, delega solamente in futuro quando avrai una vasta conoscenza diretta della vita canaria e della burocrazia.
Le agenzie ti aiutano, ma prima di farti aiutare conosci in cosa farti aiutare.
Voler aprire un’attività alle Canarie, o acquistare un immobile, senza conoscere lo spagnolo è una scelta sciocca e irresponsabile da parte tua, ti presenti su un piatto d’argento ai squali presenti in zona.
Una storia su tutte che ho avuto il dispiacere di ascoltare: un presunto agente ha venduto legalmente un bar ad una signora per poi realizzare che il contratto d’acquisto riguardava solo il mobilio.
Il risultato?
Una truffa da diverse decine di migliaia di euro dovuta al fatto di non aver letto e capito il contratto.
Follia, passatemi il termine!!!
In Italia diffidiamo di tutto e tutti e poi partiamo per l’estero con su scritto “pollo da spennare” in fronte.
Per investire all’estero devi necessariamente conoscere la lingua del posto e dirigerti verso gli uffici ufficiali tu stesso.
CONTRO DI VIVERE ALLE CANARIE
- Burocrazia e leggi non sempre chiare, modello Italia.
- Mancanza di parcheggi nelle grandi città e viabilità non sempre agevole.
- Scempi edilizi che rovinano alcune parti delle isole.
- Turismo di massa all inclusive che rovina l’autenticità della vita canaria.
- Forte presenza italiana e non sempre della migliore. Senza fare stupide generalizzazioni, le storie ascoltate in loco devono metterti all’erta dai presunti benefattori.
- Città principali caotiche non sempre bellissime e paesi forse un po’ troppo piccoli, in sintesi mancanza di una città intermedia.
- Impossibilità di affittare casa ai turisti nelle zone non turistiche decise dal governo.
- Poche attività imprenditoriali sono redditizie, solo alcune idee di business avranno successo.
- Disoccupazione elevata.
- Stipendi medi piuttosto bassi non sempre linea con il costo della vita.
- E’ piena di scarafaggi